24 gennaio 2013.

L'ultimo post pubblicato sul blog risale ad una ventina di giorni fa. Era un breve scritto di ringraziamento a chi mi aveva votato alle primarie, e un augurio a tutti di buon anno. Poi una pausa. Non sono andato in ferie, semplicemente mi sono interrogato sull'opportunità di continuare, con questo strumento, il rapporto che in questi cinque anni ho costruito con chi ha avuto la cortesia di leggermi. Avendo esaurito il mio mandato di parlamentare viene meno, infatti, quella sorta di diario sul mio lavoro che è stato grande parte di questo blog (non a caso si chiama proprio “diario di un senatore”).
E poi, inutile negarlo, l'interruzione della scrittura è dipesa anche dal fatto che questo periodo è stato segnato dall’esito delle primarie. Mille pensieri, immagini, ricordi, riflessioni che mi hanno allontanato dalla tastiera. Ma credo che ci siano tanti altri modi di far politica, di impegnarsi nel Pd, senza necessariamente sedere in Parlamento. E allora, bando alle elucubrazioni e, se vorrete, riprendiamo questo nostro “rapporto”. Forse non sarà così frequente, certo dovrò (anche con i vostri suggerimenti) reinventarlo un po', ma mi sembra giusto ricominciare.
Allora, in questi giorni le parti sociali hanno ripreso il dialogo sui temi della rappresentanza.