5 dicembre 2012.
Pubblico questa riflessione di Alessio Gramolati, segretario generale CGIL Toscana, intanto perché la condivido, ma anche perché spero solleciti un dibattito su un tema che, come giustamente scrive Alessio, è aperto da trent’anni e che riguarda la qualità della rappresentanza politica dei lavoratori, ma più in generale del mondo del lavoro nella sua accezione più larga (dipendente, stabile, precario, autonomo, della piccola impresa, ecc). Tema che, ciclicamente, compresa quest'ultima fase, induce qualche sindacalista - purtropppo anche qualche categoria - a pensare di piegare la funzione esclusiva di rappresentanza sociale che è propria di un sindacato, a surroga dello spazio di rappresentanza che si ritiene non coperto adeguatamente dai partiti. Bene, quindi, il richiamo alla riflessione alla quale anche su questo punto ci richiama l'articolo di Gramolati.